OIV News – 10/05/2017
Pinot nero in Italia, un mondo da esplorare
Difficile, fragile, incostante; ma talora geniale, esaltante, imprevedibile. Il Pinot nero sa essere croce e delizia, désordre et génie: un attore capriccioso ma inarrivabile, se in giornata di vena. Proprio perché abbarbicato ai rari territori dove si sente davvero a casa, cioè la Borgogna, sua patria, e la Champagne, subisce una specie di attacco di melanconia qualora se ne allontani. Incidono sul suo malumore persino singoli elementi “di terroir”, i quali, perché sia invece a suo perfetto agio, sembrano dover essere tutti presenti: fattori geologici, climatici, di giacitura o di esposizione………………….
L’Etna colpisce ancora. Perché tutti vogliono fare i vini del Vulcano?
L’ultimo in ordine di arrivo è Angelo Gaja, ma da anni non si arresta il flusso di big della viticoltura che approdano alle pendici della Montagna, mentre aumentano i prezzi dei terreni. E non è finita: tutti – vecchi e nuovi – sono pronti ad espandersi ancora…………………….