Venerdì 25 gennaio 2018 Bar “Rosanero” in via Notarbartolo a Palermo
Il vino è tra le nostre passioni e siamo sempre in cerca di un’atmosfera che possa rendere una serata tra amici davvero piacevole. Si tratta di un modo originale e divertente per scoprire nuovi sapori, ampliare la nostra conoscenza dei vini e passare così una serata all’insegna del buon vino e del buon cibo.
Il Bar “Rosanero” di via Notarbartolo ha creato la giusta atmosfera; un ambiente accogliente, rilassante che ci ha fatto sentire a nostro agio e ha permesso di concentrarci (non tutti?) sulle note aromatiche del vino.
La “brigata di sala” del Bar Rosanero, le Cantine “Ermes e Tenute Orestiadi”, il dott. Salvatore Li Petri (Business Development Manager?), il mentore (fido consigliere) sig. Salvatore Strano, la novità del luogo, gli intrinseci pregi dei vini, gli stuzzichini salati, gli esperti sommelier (noi?), tutto questo ha reso possibile quell’idea di “una serata interessante”.
Il nostro mentore ci ha narrato come, “Tenute Orestiadi” ha un nome che evoca miti e leggende lontane che in queste terre hanno trovato vita grazie ad Eschilo che venti e più secoli fa scrisse e portò in scena il mito di Oreste e delle Orestiadi.
Ha raccontato che i vigneti delle “Tenute Orestiadi”, nate a Gibellina dalla sinergia tra un gruppo di viticoltori riuniti in cooperativa e la “Fondazione Orestiadi” (una delle più importanti manifestazioni culturali nel Mediterraneo), hanno lo scopo di promuovere, attraverso il connubio tra arte e vino, l’identità territoriale dei vitigni nativi siciliani.
Ha parlato del “Terremoto del Belice”, della miseria e dell’abbandono in cui versavano la valle del Belice e i suoi abitanti, ma grazie all’impegno di famosi architetti italiani, come Giuseppe Samonà e Ludovico Quaroni, furono ricostruite chiese, scuole ed edifici pubblici. Negli anni ’80 alcuni tra i più rinomati artisti figurativi italiani raccolsero un appello del sindaco Ludovico Corrao e quelle stesse rovine furono trasformate in opere d’arte.
Infine il nostro “mentore” ha guidato la degustazione dei tre vini delle “Tenute Orestiadi”.
Palermo 25 gennaio 2018 Guido Falgares