La birra, anzi… le birre
Cerere accetta volentieri il cortese invito del Giornale dei Gourmet a aprire con questo numero una rubrica sul tema delle birre.
Interverranno oltre a noi, in modo diretto o indiretto, specialisti ,conoscitori esperti di questa antichissima bevanda, oggi in grande crescita di qualita’, varieta’ e apprezzamento anche in Italia.
Traggo dall’introduzione all’oramai introvabile libro di Lorenzo Dabove (Kuaska) “Le Birre”:
“ La Birra non esiste, ma esistono le Birre! Ci sono, infatti, Birre con le stesse calorie di un succo d’arancia e le Birre caloriche come un pasto completo,
Birre adatte ad ogni momento della giornata e a ogni clima e stagione. Birre semplici e beverine dai profumi e sapori delicati per una rapida pausa a pranzo e Birre complesse e raffinate che non sfigurano in conviti importanti e di alto livello. Ci sono Birre leggere e speziate, dissetanti e rinfrescanti, da bere avidamente d’estate, e Birre forti, calmanti e da meditazione, da sorseggiare con moderazione prima di andare a letto. Troviamo Birre acidule e acetiche, Birre pepate e secche. Esistono Birre pulite e delicatamente amarognole e Birre dolci e ricche di tostature, Birre classiche basate su ricette antichissime e Birre nuove frutto di ricerche e sperimentazioni di birrai creativi e fantasiosi.”
L’affermazione iniziale puo’ apparire provocatoria, invece offre una chiave di lettura originale per conoscere ed apprezzare una bevanda affascinate ma poco conosciuta legata alle tradizioni locali ed al territorio ,ricca, quindi di cultura. Ancora da “le birre”:
“… mi piace pensare che giunti all’ultima pagina del libro,contagiati dal germe di questa cultura, contro cui per fortuna non esiste antidoto, anche i lettori piu’ pantofolai sentano l’irrefrenabile desiderio di assaggiare piu’ birre possibili di tutti gli stili e di tutti i paesi e volino subito a Bruxelles, Praga, Londra, Bamberga, San Diego e in tutti gli altri luoghi sacri per i cultori della birra di qualita’ .”
Cercheremo di sfatare luoghi comuni, di evidenziare le caratteristiche delle birre di qualità rispetto a quelle di massa.
Tratteremo, nella dimensione consentita da una rubrica aspetti storici,attuali ,di cronaca, di curiosità e di cultura della birra, i suoi “ stili”, le sue leggende ,dei simpatici allegri frati custodi della tradizione nei periodi più bui,del grande fervore attuale della ripresa fra tradizione e innovazione da parte delle patrie birrarie storiche e dei nuovi paesi di più recente cultura ma di ampia qualità e innovazione, primi di tutti gli Stati uniti e ora anche L’Italia.
Vedremo ancora come si fa la birra, le sue materie prime e la varietà di abbinamenti ai cibi con simpatiche curiosità per la facilità di incontro anche con i più ostici, sperando come dice Kuaska che anche i Gourmets più pantofolai, siano presi dall’irrefrenabile desiderio di assaggiare più birre possibili e magari volino con noi per conoscere in giro per il mondo tutto quello che c’e’ di buono e di bello su questa bevanda e come in tutti i paesi sia un forte elemento di allegra aggregazione e socializzazione.
A Presto
Mauro Ricci (Cerere)